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COMUNICATO

L'esecuzione in puro stile mafioso di sette cavalli avvenuta la notte scorsa riporta alla cronaca la situazione interna all'Ippodromo Pinna, di proprietà del Comune e affidata in gestione alla Società Ippica Sassarese, di cui lo stesso Comune possiede quote di proprietà.

L'inquietante episodio criminale, ultimo di una serie, conferma lo stato di totale inadeguatezza della sicurezza all'interno di una struttura che pare diventata una sorta di zona franca dalle leggi e dalla sicurezza.

L'opacità dei termini della concessione – che aveva dato luogo nel 2008 a dure prese di posizione del Sindaco cui però non era seguito alcun pubblico atto di chiarezza – assume ora aspetti di ulteriore gravità che non possono restare senza conseguenze.

Ci aspettiamo che l'assessorato competente assuma iniziative in grado di riportare ordine e legalità in una struttura che, calate le ombre della sera, pare terreno libero per l'azione di ladri e violenti, oltre a voler chiarire i termini del rapporto con la società privata che la gestisce.

Tutto ciò ad evitare che un complesso sportivo di grande qualità e bellezza come l'Ippodromo sassarese, destinatario di notevoli investimenti pubblici ancora in corso, sia precluso all'utilizzo degli sportivi e dei cittadini.

il presidente
Giampiero Muroni

Sassari, 12 Novembre 2010